Realizzare impianti elettrici adatti ai locali ospedalieri e ad uso medico implica una certa attenzione, in particolare alle zone di cura intensiva a pazienti con particolari stati di salute.

Questo spazio, infatti, deve costantemente garantire il controllo agevole e la garanzia di interventi immediati in caso di necessità.
Le altre caratteristiche, non ovviamente secondarie a queste prime due, che deve avere il nostro impianto elettrico progettato, sono:
• Un sistema IT: perché solo in questo caso un primo guasto di isolamento non porta a uno spegnimento del sistema. Attualmente gli impianti tecnici in tutti i settori sono caratterizzati da una sempre maggiore complessità e automatizzazione.
È presente un numero sempre maggiore di mezzi operativi la cui corretta funzionalità dipende da un’alimentazione affidabile: essi usufruiscono dei vantaggi del sistema IT, che in zone sensibili come le unità di terapia intensiva è perfino imposto a livello normativo.
• Equalizzazione del potenziale: in forte relazione con il sistema IT, ed è il provvedimento protettivo che mediante un collegamento elettrico tra le masse in un locale, o in un gruppo di locali, fa sì che le stesse assumano il medesimo potenziale. Per massa si intende la parte conduttrice di un componente elettrico, che può essere toccata e che non è in tensione in condizioni ordinarie, ma che può andare in tensione in condizioni di guasto, o una parte conduttrice non facente parte dell’impianto elettrico in grado di introdurre un potenziale.
• Prese a spina: protette singolarmente contro le sovracorrenti, non intercambiabili, con interruttore differenziale e dotate di protezione singola.
• Alimentazione di sicurezza: che assicuri la continuità di esercizio, anche in caso di mancanza di rete per tutte le apparecchiature indispensabili.
• Protezione agli incendi: le terapie intensive in particolar modo, sono considerate gli ambienti a maggior rischio di incendi per cui oltre a realizzare un impianto che rispetti minuziosamente le norme CEI, è necessario che in tutti gli ambienti vicini venga installato un impianto di rilevazione incendi (fumi e gas) e quindi uno a diffusione sonora per avere nel caso il tempo necessario di poter mettere insicurezza tutto il personale e i pazienti. Il tutto arricchito con gli inevitabili pulsanti di emergenza, pannelli segnalatori, porte tagliafuoco eccetera.

In conclusione questo tipo di lavorazione è estremamente schematica e guidata tanto quanto precisa, per tal motivo non serve essere semplicemente degli elettricisti, ma è necessario avere le certificazioni giuste e le competenze per poter lavorare su impianti ospedalieri e ad uso medico.

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